Your Custom Text Here
COMMENTS AND PRESS
“Due Canzoni Popolari Italiane” by Alfredo Casella (1883-1947) brought the program to its Italian component in lyrical and expressive melodies, followed by the younger representative of Italy, Davide Zannoni (b. 1958) whose work “Flexible Desires” was given its world premiere. The piece focuses on the interaction and struggle between tonal centers and chromaticism, along with other corresponding dualities. Some warmly romantic harmonies resulted from this interaction (at times surprisingly reminiscent of Piazzolla), and the pianist expertly brought out the contrasts and cohesiveness.”
“Next on the bill was Davide Zannoni’s Le Pressioni del Passato, beginning with an uneasy, steadily marching theme that unwound from plaintiveness to fullscale angst fueled by Wells and Bogardus, then a cosmopolitan bustle on the wings of the piano before Bogardus got to dive deeply into Middle Eastern allusions. As it wound out with vividly intense simplicity, it packed a wallop: it was the showstopper of the afternoon.”
“I find a real personality at work in this music. (Davide) has a strong mind of his own, and does not conform to any trend of the moment. I find an inevitability in the course of his music that holds the attention and can be very satisfying to the listener.”Quando si ascolta questa musica, si è in presenza di una forte personalità. Le composizioni di Davide Zannoni, oltre ad avere uno stile individuale ben preciso, che non si adegua alle mode del momento, hanno anche un senso di ineluttabilità molto interessante che dà vita ad un’esperienza estetica di grande profondità.”
“Davide Zannoni is a fine, imaginative and sensitive composer. Besides craft, which he clearly possesses, what makes him such an interesting composer is his ability to collaborate with the artists who commission him.””Davide Zannoni è un bravo compositore, ricco di fantasia e sensibilità. A parte la tecnica compositiva, che chiaramente non gli manca, ciò che lo rende così interessante è la sua capacità di collaborare con gli artisti che lo commissionano.”
“A composer who lives to compose and composes to live.””Un compositore che vive per comporre e compone per vivere.”
“One of the more notable compositions of the evening was Jikkai (The Ten Buddhist Worlds), for violin and cello, a brilliantly scored,through-composed and stylistically eclectic work.””Una delle composizioni più notevoli della serata è stata “Jikkai” (I Dieci Mondi Buddisti), per violino e violoncello, un lavoro dalla scrittura vividissima, organicamente strutturato in un unico movimento, e dallo stile eclettico.”
“Il disco comprende cinque lavori di compositori particolarmente dediti alla musica per percussioni. Protagonista Federico Poli, giovane percussionista emerso dalla scuola di Farulli. Di rilievo la “Partita per un Percussionista” di Zannoni (classe 1958), che idealmente rimanda a Bach dove Poli, alle prese con tom tom, fruste, piatti, tamburo, gran cassa, triangolo, vibrafono, marimba e quant’altro, dimostra una capacità davvero notevole nel tener desta l’attenzione dell’ascoltatore con veri e propri “colpi di scena.”